Aeroporto di Orio al Serio: i.tech CARGO la riqualificazione della pavimentazione esterna, antistante gli Hangar per la manutenzione

In ambito aeroportuale, una delle esigenze più forti nel ripristino delle infrastrutture è la rapidità di intervento. Servono prodotti e soluzioni che consentano di intervenire nel minore tempo possibile per limitare al minimo l’operatività dell’infrastruttura. L’obiettivo, infatti, è quello di garantire sempre la massima fluidità delle operazioni e la riduzione dei vincoli alla capacità e all’efficienza dell’aeroporto. 

Alle esigenze del settore aeroportuale, rispondono materiali innovativi sempre più performanti grazie ai quali è possibile realizzare interventi che garantiscono simultaneamente il soddisfacimento di tutte le necessità “specifiche”, ovvero rapidità di intervento, durabilità e sicurezza per gli utenti finali. 
Il sistema i.tech CARGO, prodotto da Calcestruzzi, è la soluzione impiegata per la riqualificazione della pavimentazione esterna antistante i quattro hangar situati nella zona Nord dell’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio. Realizzata con lastre in conglomerato cementizio e dedicata al transito degli aeromobili per il ricovero e la manutenzione negli hangar, la superficie oggetto dell’intervento non era più adatta a sopportare il traffico dei veicoli e i carichi d’esercizio perché ammalorata.

L’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio è il terzo scalo italiano, con oltre 13 milioni di passeggeri transitati nel 2022. 
“Con una operatività così spinta, abbiamo la necessità di sfruttare al massimo tutte le aree e di assicurare il regolare svolgimento delle attività aeroportuali in modo continuativo. Quando, come nel nostro caso, il turn around – ovvero, il tempo che intercorre tra l'atterraggio di un aereo ed il suo successivo decollo è di soli 25-30 minuti, la manutenzione deve essere veloce e puntuale; questo ci obbliga ad ottimizzare al meglio i tempi di eventuali cantieri”, spiega l’ing. Francesco Mistrini, Responsabile infrastrutture di volo di SACBO, la Società di gestione dell'Aeroporto Civile di Bergamo-Orio al Serio. 
L’uso di i.tech CARGO ha permesso di ripristinare l’intera area in tempi record, assicurando le caratteristiche funzionali e l’operatività di una sovrastruttura di tipo semi-flessibile, ottenuta mediante intasamento totale di una pavimentazione in asfalto a porosità aperta (open graded), coerentemente al traffico aereo presente e futuro, per un’area di circa 750 m2 con uno spessore medio di 5 cm.  

La soluzione progettuale

“Considerato lo stato di fatto della pavimentazione e tenendo conto della necessità di effettuare l’intervento in tempi ridottissimi, è stata valutata la possibilità di mettere in campo una soluzione innovativa, i.tech CARGO: una miscela cementizia auto-percolante, messa a punto nei laboratori di Italcementi di Bergamo, in grado di garantire l’utilizzo in 24-48 ore dal fine posa, grazie a una notevole resistenza a compressione ottenuta nel breve periodo”, racconta Giorgio Bugnolo, Responsabile Attività Territoriali i.build di Calcestruzzi. Frutto della sinergia tra Italcementi e Calcestruzzi, il materiale è infatti pronto all’uso e richiede una messa in opera in tempi molto brevi. 

La scelta è stata da subito condivisa e sposata dall’area tecnica della società di gestione dell’aeroporto, che ha riconosciuto il valore che l’utilizzo di un materiale innovativo avrebbe portato in un ambito come quello descritto.

“Abbiamo deciso di utilizzare il sistema i.tech CARGO in un’area dell’aeroporto che, pur essendo operativa, è comunque fuori dal circuito dei passeggeri, vero cuore pulsante dell’infrastruttura, per testare la velocità di intervento del prodotto, con l’obiettivo di impiegarlo successivamente, in modo più esteso e strutturato, nelle zone più critiche, quali quelle adibite allo stazionamento di aeromobili per l'imbarco e lo sbarco di passeggeri, il carico e scarico delle merci e il rifornimento carburanti”, spiega Mistrini. “Un intervento standard di rimozione della lastra in calcestruzzo e ricostruzione ex-novo della pavimentazione avrebbe richiesto diversi giorni di lavoro e, conseguentemente, avrebbe impedito l’accesso agli hangar per la manutenzione degli aeromobili per tutto il tempo, stimato indicativamente in almeno una settimana; decisamente troppo per la nostra operatività.

Grazie al sistema i.tech CARGO, invece, le lavorazioni hanno avuto tempi molto stretti, solo un paio di giorni lavorativi, peraltro non consecutivi, nel corso dei quali abbiamo chiuso gli accessi agli hangar. L’intervento di fresatura e asfaltatura della superficie, infatti, è stato effettuato di venerdì, dando la possibilità di entrare negli hangar la sera dello stesso giorno e quindi di utilizzare gli spazi per le attività di manutenzione durante tutto il fine settimana. Mentre l’intervento di intasamento con la boiacca cementizia è stato eseguito il lunedì e già il giorno successivo abbiamo potuto ripristinare gli accessi e l’area è tornata ad essere pienamente operativa”, prosegue Mistrini. 

Le operazioni di posa in opera

L’intervento di fresatura e asfaltatura della pavimentazione in calcestruzzo ammalorato è stato eseguito dall’impresa Milesi geom. Sergio s.r.l., addetta alla manutenzione dell’aeroporto per conto di SACBO, in quanto già in possesso delle autorizzazioni necessarie per operare all’interno dell’area aeroportuale. 
i.build, la business unit di Calcestruzzi, specializzata nella fornitura e posa in opera di pavimentazioni drenanti, architettoniche e industriali, ha eseguito il solo lavoro di intasamento della superficie in asfalto con la boiacca prodotta con i.tech CARGO
“Questo perché l’operazione di intasamento, eseguita comunque sotto il coordinamento di SACBO, ha comportato lavorazioni che hanno interessato un’area contenuta, senza movimentazioni importanti di mezzi, come invece è accaduto per le operazioni di fresatura e asfaltatura, e quindi ha assicurato un livello di sicurezza tale da consentire l’accesso all’autoarticolato contenente il prodotto”, spiega Davide Galimberti, Responsabile Unità Manutenzione Infrastrutturale di SACBO.

“Vista l’impossibilità di poter effettuare il confezionamento del materiale in aeroporto per i problemi di accesso e sicurezza noti, abbiamo eseguito questa operazione presso il nostro impianto di Cassano d’Adda, dal quale è partito, diretto verso l’aeroporto, un’autoarticolato dotato di miscelatore. I nostri tecnici hanno provveduto in cantiere alle operazioni di pompaggio e posa in opera del materiale i.tech CARGO”, precisa Bugnolo. “In funzione delle caratteristiche finali in termini di performance meccaniche, richieste dalla committenza, il progetto ha previsto una percentuale media di vuoti del tappeto in bitume drenante pari a circa il 22-23%, misura ottimale per l’intasamento con la boiacca cementizia prodotta per miscelazione intensiva del prodotto in polvere i.tech CARGO con acqua”. 

Per ottenere una fluidità, tale da consentire la totale percolazione nella pavimentazione, è stata aggiunta una quantità d’acqua corrispondente a un rapporto acqua/polvere di 0,35. 
“La verifica della fluidità – spiega Bugnolo - è stata eseguita misurando il tempo di deflusso di un volume noto di miscela attraverso il cono di Marsh; i valori riscontrati nei 2 controlli eseguiti sono risultati di 12 e 13 secondi (diametro dell’ugello di 10 mm), quindi pienamente rientranti nel range previsto di 10-15 secondi. La distribuzione della boiacca è avvenuta manualmente tramite "racle" in gomma per facilitare la sua penetrazione nell’open graded. Completata la fase di intasamento con la boiacca, che ha necessitato di due passate per il completo assorbimento dei vuoti presenti, è stata verificata la corrispondenza fra i kg/mq di prodotto intasante teorici pre-lavorazione, previsti da progetto, e la quantità effettivamente penetrata nello strato drenante in corso d’opera”.  

La scelta realizzativa effettuata ha consentito non solo di ottenere una nuova pavimentazione in tempi molto brevi, soddisfacendo pienamente la committenza per la quale la tempistica rappresentava un requisito imprescindibile, ma anche di restituire una superficie pienamente rispondente dal punto di vista strutturale a tutti i requisiti richiesti in fase di progetto, in termini di resistenza meccanica, rugosità e antiskid. 
i.tech CARGO è una soluzione che promuoviamo con successo per questo tipo di pavimentazioni, sollecitate da carichi importanti e destinate ad operazioni di carico e scarico merci, con transito e manovra di mezzi industriali molto pesanti, riscontrando sempre un notevole apprezzamento da parte della committenza sia per il risultato finale, che per le tempistiche di lavorazione in grado di ridurre notevolmente i disagi legati al fermo cantiere”, conclude Bugnolo

Al termine delle lavorazioni è stata utilizzata una specifica vernice per tracciare la segnaletica orizzontale necessaria per indirizzare i piloti e gli aeromobili lungo le vie preferenziali.

I punti di forza di i.tech CARGO

La scelta realizzativa adottata ha permesso di realizzare in breve tempo una pavimentazione nuova altamente durabile e resistente, non ottenibile con soluzioni tecnologiche alternative. La pavimentazione in solo asfalto, rapida nell’applicazione, avrebbe infatti avuto una vita utile più breve, mentre quella in calcestruzzo, caratterizzata da una lunga durata di servizio, avrebbe richiesto un maggiore tempo di messa in opera, compatibile con i tempi di maturazione del calcestruzzo stesso. 

L’innovativa miscela cementizia auto-percolante i.tech CARGO è ideale per realizzare pavimentazioni semi-flessibili capaci di resistere a carichi elevati, in condizioni sia statiche che dinamiche, grazie alla combinazione delle prestazioni meccaniche della malta cementizia ad alta resistenza con la flessibilità di un conglomerato bituminoso. 

“Queste caratteristiche – spiega Bugnolo - consentono di ottenere una pavimentazione monolitica, priva di giunti, liscia e impermeabile, adatta sia per esterni che per interni, soprattutto per aree su cui circolano o stazionano mezzi di peso e portata elevati. Penetrando nei vuoti di una pavimentazione bituminosa ad elevata porosità e intasandoli per tutta la profondità del conglomerato, grazie alle sue elevate prestazioni reologiche, la malta cementizia permette di migliorarne sensibilmente le prestazioni fisico-meccaniche, realizzando superfici resistenti e flessibili, anche con spessori contenuti”.
L’alta fluidità della miscela consente ad i.tech CARGO di penetrare senza necessità di vibrazione meccanica, garantendo una maggiore facilità di posa rispetto alle soluzioni tradizionali. 

Grazie alla presenza della matrice cementizia, la pavimentazione è sensibilmente più resistente alle alte temperature e meno soggetta alle classiche deformazioni da calore rispetto alle tradizionali soluzioni in asfalto. Questo fattore le conferisce anche una maggiore sicurezza. 
“Il prodotto è anche sostenibile”, conclude Bugnolo. “Con i.tech CARGO si riduce sensibilmente l’utilizzo del legante bituminoso e dei relativi olii inquinanti. Inoltre, grazie all’effetto albedo legato alla colorazione chiara della superficie finale, viene ridotta anche la temperatura della pavimentazione, aumentando il comfort percepito”.

Queste caratteristiche del prodotto confermano la costante attenzione di Italcementi per la sostenibilità e la protezione dell’ambiente e l’impegno del gruppo nello sviluppo di soluzioni innovative per l’industria delle costruzioni e l’edilizia ad alto contenuto tecnologico, in grado di garantire altissime prestazioni in termini di resistenza e sicurezza.
 

Mr. Giorgio Bugnolo

Responsabile Tecnico Commerciale Calcestruzzi i.build - Lombardia

Posizione

Via Orio al Serio 49/51
24050 Grassobbio (Italia)